I Nenci, conosciuti anche con il nome più generico dei Samoiedi, scelsero migliaia di anni fa di abbandonare la caccia alla renna, unico sostentamento possibile, per sostituirla con la pastorizia, iniziando così ad addomesticare questo animale fino a sovrapporre la propria identità e cultura a quella della renna stessa. Con la sua pelle ci si scalda, ci si veste e si costruiscono i tipi (le loro tende tradizionali), la sua carne è la base della loro alimentazione, la sua forza e resistenza consente di trainare le pesanti slitte che si fabbricano anche con le sue ossa: tutte le attività del popolo Nenci ruotano attorno alla renna, e di fatto sono una delle poche popolazioni al mondo in grado di mantenere ancora oggi il proprio millenario stile di vita e cultura nomade.
L'accordo che i Nenci hanno raggiunto con il Governo russo, permette loro di mantenersi esercitando l’attività che portano avanti da generazioni e sono allo stesso tempo proprietari di una parte dei branchi. Questo peculiare accordo fa si che nel terzo millennio, carovane di slitte e branchi di renne attraversino la tundra da sud a nord in primavera e da nord a sud in autunno, uno degli avvenimenti etnici più importanti e spettacolari del pianeta.
La cultura Nenci è unica e la società è assolutamente differente a quella delle altre popolazioni che li circondano e hanno molto da insegnare in quanto a sopravvivenza in un ambiente molto duro; gli atteggiamenti ostili che nei secoli passati hanno subito da parte delle altre popolazioni inoltre, hanno sviluppato una sana diffidenza culturale verso tutto ciò che non appartiene alla propria tradizione.
Una cultura unica che rimane immune, per adesso, all'ondata di cambiamenti vertiginosi nella quale si trova sommersa una gran parte del mondo moderno.
Un’opportunità unica per i viaggiatori polari, per scoprire un’antica cultura, che almeno fino ad oggi, non ha perso nulla della propria fiera tradizione pastorale.
1° giorno: Volo dall’Italia a Mosca
Trasferimento dall’aeroporto a Mosca per conto proprio (non incluso). Incontro con la guida, introduzione e preparazione per il viaggio. Pernottamento a Mosca (non incluso).
2° giorno: Volo Mosca – Salekhard (Yamal), trasferimento a Yar Sale
Verso le ore 12 volo dall'aeroporto Domodedovo di Mosca diretto alla città di Shalekhard, arrivo verso le ore 17. Trasferimento (durata circa 6 ore) a bordo di una jeep fino ad arrivare a Yar-Sale un villaggio di Nenci che conta con una popolazione di circa 5.000 abitanti e che è la capitale della Penisola di Yamal. Yar-Sale fu fondata nel 1927 quando tutti i Nenci di Yamal erano ancora nomadi. Attualmente, quasi il 50% dei Nenci vivono in villaggi come questo e anche i Nenci che sono ancora oggi nomadi hanno parenti che vivono in villaggi come questo. Pernottamento presso una famiglia Nenci.
3° giorno: Trasferimento in slitta fino all'accampamento nomade
Trasferimento verso l'area dove si trovano i Nenci a bordo di slitte che verranno agganciate a motoslitta. La distanza ed il tempo dipenderanno dalla localizzazione esatta dell'accampamento.
Dal 4° all'8° giorno: In viaggio con i Nenci nomadi
Durante questi giorni si condividono le attività del popolo in viaggio in funzione delle necessità e alle condizioni che si incontrano. Si aiuta a riunire ed a condurre il branco di renne, a montare e a smontare il chun, a cucire le pelli, a cucinare, a tagliare la legna, a sciogliere il ghiaccio per ricavarne acqua, e a condividere la vita quotidiana dei Nenci. Non ci sarà quindi un programma predefinito in questi giorni, in quanto si parteciperà con loro alle varie attività della vita quotidiana che possono quindi essere diverse e variabili.
Si viaggia in slitte trainate dalla renna o in motoslitta, in base alle necessità e alla disponibilità del gruppo. Tutti i pernottamenti sono previsti nei “chun”, tipiche tende ricoperte di pelle di renna, con una stufa a legna al centro della tenda per cucinare e per riscaldare l’ambiente.
Ognuno potrà partecipare a queste attività quanto e come desidera. Il nostro interprete si assicurerà che tutti abbiano il tempo di parlare con questi nuovi amici.
9° giorno: Trasferimento in slitta fino a Yar-Sale
Dopo aver salutato i Nenci, rientreremo a Yar-Sale a bordo di slitte che verranno agganciate a motoslitta. Si trascorrerà il resto della giornata in compagnia di una famiglia Nenci che abita a Yar-Sale.
10° giorno: Rientro a Salekhard
Durante questa giornata è previsto il trasferimento in jeep o fuoristrada fino a Salekhard. Pernottamento in hotel.
11° giorno: Giornata libera a Salekhard
In questa giornata si avrà la possibilità di realizzare attività opzionali come visitare il museo della città, la fortezza di Obdursk costruita nel XVI secolo e che fu il primo insediamento russo della zona, la piazza del mercato dove i nomadi vendono carne, pelli e pesce, o fare un'escursione di una giornata fino agli Urali Polari. Pernottamento in hotel.
12° giorno: Volo Salekhard - Mosca
Verso le ore 10 del mattino volo da Salekhard e rientro a Mosca.
Pernottamento a Mosca (non incluso).
13° giorno: Volo di rientro in Italia
Attenzione: per essere sicuri di poter partecipare alla migrazione annuale del popolo nomade dei Nenci, se nella zona di Yar-Sale non fosse possibile, il tour potrebbe svolgersi con gruppi di Nenci di altre aree (Akarsarka o Panaevsk).
NOTA BENE: Questo è un tour unico ed esclusivo programmato ed organizzato da professionisti del settore. Conserva tutti gli elementi di avventura e scoperta presenti in tutti i viaggi che proponiamo.
Questo tour deve essere considerato come una spedizione polare a tutti gli effetti, dove possono verificarsi molteplici circostanze imprevedibili come maltempo, cattive condizioni del terreno e del ghiaccio, problemi logistici o tecnici e/o altro che possono costringere la guida e l’organizzazione a variare il programma stabilito all'origine o a cancellare alcune attività, per questo viene richiesta molta flessibilità, spirito di gruppo con gli altri partecipanti, una spiccata predisposizione verso la vita all’aria aperta e alle scomodità che questo comporta e collaborazione da parte del viaggiatore.
Il viaggio con i Nenci non comporta nessuna difficoltà tecnica e il lavoro della guida e del traduttore faciliteranno il contatto durante il percorso ma tutti collaboreranno nelle attività comuni come cercare la legna, montare o smontare gli accampamenti, caricare e scaricare le slitte, cucinare ecc….. un’autentica esperienza di vita polare vissuta a tutti i livelli.
Il programma è puramente indicativo ed è soggetto alle modifiche dettate dalle condizioni climatiche e atmosferiche. L'itinerario può realizzarsi tanto nel senso descritto nella scheda, come nel senso inverso, e l’ordine delle attività può variare rispetto a quello previsto in programma.
- conoscere il popolo dei Nenci, uno dei gruppi indigeni più interessanti del pianeta; completamente sganciato dalla cultura occidentale, conserva pienamente la sua identità e tradizione, così come le tecniche di sopravvivenza dei propri avi, in una terra così dura e ostile come solo la tundra siberiana riesce ad essere;
- realizzare un viaggio nel tempo, immergendosi per qualche giorno in una cultura tradizionale; facendone parte come uno in più dello stesso gruppo, vivendo un’esperienza unica a tutti i livelli;
- convivere con uno degli ultimi popoli nomadi del mondo, con le proprie abitudini di vita millenarie;
- accompagnare i Nenci assieme ai loro branchi di renne durante la transumanza attraverso il bianco deserto polare della tundra siberiana, dormendo negli accampamenti tradizionali, condividendo con loro il lavoro, il cibo e tutte le attività che questa avventura comporta;
- avere il privilegio di conoscere un popolo dai costumi assolutamente differenti dai nostri, con una forte tradizione sciamanica e culturale, che ha suscitato l’interesse di tanti antropologi e documentaristi e anche del National Geographic.
Gruppo: minimo 1 - massimo 5 persone (il tour può essere organizzato anche con un numero inferiore di partecipanti, previsti dei supplementi come sopra indicato).
Prenotazione: L'accesso alla zona dove si sviluppa questa spedizione è molto limitato, non ci sono strade e l'area è completamente chiusa agli stranieri, sia russi che di altre nazionalità, a meno che non si segua un complicato processo della durata di 3 mesi per ottenere un visto speciale temporaneo. Come risultato, sono molto pochi gli stranieri che sono potuti entrare nella penisola di Yamal.
Per questa ragione è necessario prenotare con un minimo di 6 mesi di anticipo rispetto alla data di partenza in modo tale da avere il tempo necessario per ottenere questo permesso temporaneo. La partecipazione al tour si considera confermata con il versamento di un acconto del 40% del prezzo del tour. Si consiglia di prenotare con il massimo anticipo possibile dato che il numero di visitatori che possono entrare in questa zona per anno è molto limitato e i posti si esauriscono rapidamente.
Per formalizzare la prenotazione è necessario inviare un modulo di iscrizione compilato con tutti i dati completi e la copia del proprio passaporto in corso di validità all’indirizzo info@terrepolari.com. Saldo e tasse aeroportuali entro 60 giorni prima della partenza.
Termine d'iscrizione: L’iscrizione deve realizzarsi entro e non oltre il 30 settembre 2014 con il versamento di un acconto del 40% del prezzo del tour.
Età minima: L’età minima consigliata per la partecipazione a questo tour è di 18 anni compiuti.
Condizione fisica: Viaggiare nella Penisola di Yamal richiede una ragionevole forma fisica e buone condizioni di salute. Terre Polari o l’organizzatore del tour si riservano il diritto di negare la partecipazione del tour qualora la forma fisica o la salute non siano adeguate per intraprendere questo tipo di viaggio. Qualunque condizione medica o di un'altra indole che possa condizionare la partecipazione alla spedizione deve essere notificata prima di realizzare la prenotazione.
Livello di difficoltà: Si tratta di una spedizione, livello di difficoltà medio.
Le attività: Questo viaggio prevede il soggiorno con una famiglia nomade di Nenci che si dedica al pascolo di renne nella penisola di Yamal, con la presenza di una guida-traduttore di lingua inglese. Durante il soggiorno coi nomadi, li accompagneremo nei loro compiti giornalieri. Essi faranno esattamente le stesse cose che normalmente fanno anche se noi non ci fossimo, ma in questa occasione c'inviteranno ad andare con loro a pascolare oppure ad aiutarli se vogliamo. Prima e dopo la giornata di lavoro saranno più che disposti a rispondere a tutte le nostre domande e curiosità, raccontare storie e parlarci delle loro vite, pensieri o credenze religiose.
La vita giornaliera consisterà in radunare le renne, assicurarci che non si allontanino troppo dall'accampamento, tagliare legna, raccogliere ghiaccio per fare acqua, cercare posti dove si trova buon foraggio per spostare man mano i branchi, preparare i pasti, spalare la neve che si accumula attorno ai tipi, riparare materiale, cucinare, badare ai bambini, cucire vestiti o coperte, costruire i pavimenti di legno delle tende con assi di legno e tronchi, costruire nuove slitte, raccogliere muschio che verrà utilizzato come carta igienica ecc.
I Nencis della penisola di Yamal spostano regolarmente i loro accampamenti. Da fine gennaio all'inizio di marzo, spostano l'accampamento solamente due o tre volte. Durante il resto dell'anno, invece, spostano l'accampamento circa ogni due o tre giorni.
La guida: La guida di questa spedizione ha passato la maggior parte della sua vita adulta esplorando gli angoli più selvaggi del mondo e visitando decine di società tribali e nomadi. Mantiene una relazione stretta con le famiglie nomadi con le quali passeremo il nostro soggiorno nella penisola di Yamal; conosce bene anche i parenti non nomadi che abitano nei villaggi della penisola, il governo locale e le compagnie di trasporto e logistica dell'artico.
Clima: Agli inizi di aprile le temperature oscillano tra i 0 e -5ºC e ci sono solitamente circa 15 ore di luce al giorno.
L’accampamento: Il pernottamento a Salekhard è previsto in camera tripla condivisa (possibilità di prevedere sistemazione di categoria più alta con supplemento).
Nella Penisola di Yamal invece, il pernottamento è previsto in tende tradizionali Nenci, dette “tipi” o “chum”, condividendo gli spazi con una famiglia di Nenci.
I chum sono dei “tipi” fatti di pelle di renna, molto caldi ed accoglienti. Sono dotati di una stufa a legna centrale che consente di riscaldare l’ambiente, di cucinare e di sciogliere la neve da bere. È importante contribuire a cercare la legna e la neve insieme ai Nenci. Si può dormire nel chum col proprio sacco a pelo indicato nella scheda dell’equipaggiamento consigliato per non avere freddo, mentre la tribù dorme avvolta dalla pelle di renna.
Come per qualsiasi casa del mondo, bisognerà avere cura di non sporcare di neve il chum, così come di tener aperto l’ingresso per il minor tempo possibile per non disperdere il calore.
Durante la permanenza con i Nenci, si consiglia di dormire nella tenda con la popolazione locale: sarà sicuramente un’opportunità per conoscerli meglio, parlare con loro e sapere di più circa la loro forma di vita, è molto comune infatti che i Nenci si ritrovino intorno al fuoco dopo cena per chiacchierare e passare un momento gradevole assieme.
Nel caso non si volesse dormire nel chum invece, i partecipanti possono portare la propria tenda da montare nelle vicinanze dei chum. Si consigliano tende di tipo “Artic Oven” prodotte dalla ditta “Alaska Tent and Tarp” e solitamente utilizzate nelle spedizioni che si effettuano al Polo Nord e al Polo Sud.
La società dei Nenci: Visitare qualunque tribù o gruppo nomade può creare la preoccupazione di interferire nel loro ritmo di vita, o perfino di minacciare la sua cultura se c'è troppa esposizione al mondo esterno. Nel caso dei Nenci della Penisola di Yamal, la situazione non è così delicata. Negli anni 30, il governo sovietico prese con forza alcuni bambini Nenci, separandoli dai loro genitori per educarli in collegi. Durante gli anni 60, la maggior parte dei bambini Nenci era scolarizzata. Questa norma è ancora valida e ciò significa che tutti i Nenci di Yamal vanno a scuola, ed alcuni anche all'università. Il 50% di essi, dopo aver completato gli studi, scelgono di ritornare nella tundra e passare il resto della loro vita vivendo come nomadi con le renne. In altre parole, la cultura dei Nenci di Yamal è talmente forte che sembrano essere capaci di prendere dalla società unicamente quello che gli interessa, senza lasciare che colpisca la loro identità culturale.
Essi sperimentano entrambi i mondi, ed in base a quello che imparano fanno la loro scelta: il 50% sceglie di vivere una vita nomade, mentre l'altro 50% opta per una vita sedentaria nei villaggi della penisola di Yamal. Quelli che scelgono una vita nomade, lo fanno perché è il tipo di vita che vogliono fare, non perché non abbiano altra scelta. I pastori di renne che visiteremo durante questo viaggio riceveranno buona parte del denaro che utilizzeranno per comprare le provviste e gli attrezzi necessari, oltre ad incrementare il volume dei loro branchi di renne.
NOTA BENE: I Nenci sono un popolo fiero ed ospitale come tutti quelli che vivono a queste estreme latitudini. Faranno sempre il possibile per aiutare qualsiasi persona che si trovi in difficoltà o per aiutarlo in un lavoro difficile o faticoso.
Le renne sono il fondamento del popolo Nenci; tutto il lavoro, il percorso e la vita quotidiana sono in funzione delle esigenze del branco di questi animali. Il gruppo sarà solo un “visitatore” e come tale si deve comportare, in maniera rispettosa della tribù che con ospitalità lo accoglie. Loro decideranno come e se muoversi, il ritmo di vita e le attività giornaliere indispensabili alla sicurezza e alla sopravvivenza di tutti. E’ quindi importante seguire le indicazioni dettate dalla guida e dal traduttore, che con la loro esperienza coordinano e sovraintendono sulla sicurezza del gruppo durante tutto il viaggio.